MEMORIE IN ARTE
PERCORSI MUSEALI PER PERSONE CON DEMENZA E/O DECLINO COGNITIVO
Target: 11-18 anni e over 18 (adulti)
Durata: 2 ore per gruppo
Quando: ogni mercoledì, alle 10:30 | 1 sabato al mese, alle 10:30 | giovedì ogni 15 giorni, alle 16:00
Descrizione: Può l’arte offrire un’opportunità per stimolare le memorie personali? Sotto la guida esperta di un’educatrice il museo diventerà un luogo accogliente e stimolante sia per i soggetti cui il laboratorio è rivolto che per i loro familiari.
Referenti progetto: Chiara Savà
Partecipazione a pagamento, su prenotazione: 4 € cad; laboratori con bambini/ragazzi per un’esperienza intergenerazionale, o attività con caregiver formali o informali 3 € cad.
Note: Numero minimo richiesto, 6 prenotazioni. Prenotazione obbligatoria.
CONTATTI
e-mail: savachiara08@gmail.com
telefono: +39 320 714 8306
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
Memorie in arte: percorsi museali per persone con demenza e declino cognitivo
Il progetto mira a creare un nuovo ambiente inclusivo e stimolante dove le persone con demenza possano scoprire, esplorare e godere dell’arte, favorendo la connessione tra loro e le generazioni più giovani
Gli obiettivi che il progetto si propone sono:
– la stimolazione delle facoltà cognitive e sensoriali attraverso l’arte
– la socializzazione tramite l’interazione tra partecipanti in un ambiente di supporto e comprensione
– l’accessibilità, tramite la creazione di visite museali adatte alle esigenze delle persone con demenza e i loro familiari
– la valorizzazione della scoperta e delle memorie personali dei partecipanti in relazione alle opere d’arte
– l’educazione e la formazione per i caregiver, operatori e i familiari su come supportare le persone con demenza anche durante le visite museali
Il progetto si compone di diverse iniziative:
– visite guidate tematiche basate su temi specifici, tramite utilizzo di supporti visivi, tattili e uditivi
– laboratori creativi inerenti ad attività artistiche (pittura, collage, ecc.) che incoraggiano l’espressione personale e la creatività
– coinvolgimento di diversi attori, ad esempio professionisti dell’argilla e arte terapeuti
– incontri intergenerazionali tramite coinvolgimento di studenti (bambini e ragazzi), anche con disabilità media o lieve, in attività congiunte, per favorire lo scambio e la condivisione di esperienze
– incontri di formazione e seminari per caregiver educatori e personale museale su come interagire efficacemente con persone che hanno la demenza
